Sappiamo che  il cervello non ha pulsanti di partenza, di stop, di espulsione dei dispiaceri o  di riavvio.

Il cervello è pigro e metodico, perciò tende a ripetere quel percorso  che gli è più  famigliare.

Lottare per restare aggrappati ai ricordi emotivi solo perché hanno lasciato un segno significativo su di te non è certo la scelta migliore.

Amare qualcuno senza essere corrisposto è come sperare di accendere il fuoco usando un fiammifero spento.

E spesso  non sai nemmeno perché  lo fai: perché  insisti ad amare qualcuno che non ti ama?

L’amore non funziona come un distributore automatico, non puoi mettere una moneta, spingere un pulsante e ottenere ciò che volevi. Quando ami qualcuno che non ti ama, non riesci a togliere quel pensiero dalla tua mente.

Allora cosa ti resta da fare?

Per prima cosa:

Allontana da te le false speranze e smetti di torturarti per qualcuno/a che ha preferito una strada diversa.

Secondo passo:

indaga perché hai scelto di amare chi non ti ama. Cosa c’è dietro?

Forse da bambino/a hai visto i tuoi genitori o altre figure autoritarie funzionare in quel modo o forse hai ereditato un conflitto o memoria dai tuoi antenati che devi assolutamente risolvere.

E non devi risolverlo per liberare loro ma per liberare te!

Nella tua psiche ctonia risiedono tutti i modelli e le esperienze del passato e di chi ti ha preceduto pure se non lo sai, pure se non l’hai mai conosciuto, e ti trovi però a viverne l’esperienza.

Queste “memorie” diventano veri e propri programmi mentali che ti spingono in esperienze dolorose o limitanti. In questi casi serve qualcuno che ti aiuti a fare il viaggio ctonio a ritroso scoprire le cause, liberare le memorie e pacificarti con il passato.

In questo modo sarai veramente libero/a di amare e soprattutto la tua vita avrà più spazio, più scelta, più possibilità..

 

Superare il rifiuto emotivo

Se hai fatto esperienza di amare chi non ti ama hai incontrato la ferita del rifiuto.

Quindi oltre a fare il percorso precedentemente spiegato è essenziale iniziare ad amare te stesso/a.

Soprattutto occorre riconoscere che l’amore non è un sacrificio.

Non vale mai la pena pensare cose come ” se smetto di fare così forse mi ameranno”  o ” se cambio quello o questo di me stesso mi apprezzeranno di più etc ” non serve, ed è deleterio, finisci in un gioco di automanipolazione che finisce per snaturarti, comprimerti e annullarti.

L’unica cosa che ti può dare forza è la tua autostima.

Così potrai renderti conto che la libertà è la migliore fonte di conforto e la solitudine in questo caso un rifugio gradito.

Nell’amore impossibile la prima cosa che perdi è la speranza e la stima di te.

Il recupero di queste tue parti amputate non può che ridarti potere e gioia. E puoi farlo con dignità  uscendo da  quell’incubo a testa alta e prima che  il tuo cuore si spezzi..

 

Tratto dalla mia Masterclass “Love of my life”